LETTERA DI SALUTI DI COACH ANTONIO

Dopo otto anni alla guida tecnica e organizzativa del Visconti, ringrazio la Società nelle persone di Gianni Brambilla e Francesco Minuzzo per avermi offerto l’opportunità di contribuire alla crescita di questo storico sodalizio che quest’anno compie 45 anni, in piena libertà e autonomia.

In questi anni i numeri dei tesserati sono lievitati a dismisura: da una squadra giovanile e due gruppi minibasket siamo passati alle quattro squadre maschili più la promo, alla nascita del settore femminile, 4 squadre giovanili e la prima squadra, a questi si aggiungono i numerosi gruppi di minibasket per un totale di circa 200 atleti nell’ultima stagione sportiva. Questo è il frutto di allenatori e istruttori che hanno voluto condividere in questi anni la “passione educativa” del basket gustando la filosofia gialloblu, cercando di mettere al centro i ragazzi e le ragazze al di là del loro livello tecnico, anteponendo il loro “star bene” a qualsiasi risultato sul campo.

Burrasche e correnti sempre in agguato pronte a mandarti alla deriva hanno reso a volte faticoso il viaggio e solo grazie al buon equipaggio si è riusciti a mantenere la barra del timone sempre sulla rotta delle qualità che contraddistinguono un buon atleta; umiltà, dedizione, sacrificio ed entusiasmo. Sono stati anni ricchi di gioie e soddisfazioni dove non sono mancati momenti di amarezza e di sconforto dai quali ho imparato molto. Ho ricevuto tantissimo in questi anni, dai miei compagni di viaggio, dai giocatori, dalle giocatrici, dalle loro famiglie, dalle persone  che si sono impegnate dimostrando piena comprensione per le mie mancanze e una disponibilità all’ascolto e all’aiuto. Un pensiero a chi non sempre ha condiviso le scelte dimostrando comunque stima e rispetto per il lavoro fatto e a chi rinchiuso nel suo patologico individualismo ha lavorato per disgregare. Il disinteresse, la schiettezza e l’onestà, sono l’antitesi dei rapporti costruiti sulla convenienza e sull’opportunismo del quieto vivere. Coordinare una società con i nostri numeri e con le diverse esigenze da soddisfare significa metterci testa, cuore e altre parti del corpo…

Mi congedo dicendo GRAZIE  a Matteo, compagno di lavoro e amico fedele con il quale ho condiviso l’organizzazione degli orari, delle palestre, la formazione dei gruppi, aggiornamenti del sito, successi, insuccessi, interminabili trasferte con selfie imbarazzanti, grattacapi e momenti di gioia, interminabili telefonate tanto da stimolare la gelosia delle mogli, messaggi disarticolati e scritti di fretta, vacanze in montagna, camp di basket e altro ancora. A Teo invidio la creatività culinaria, l’abilità dei selfie e soprattutto l’età.

Il GRAZIE più grande lo devo alla mia famiglia e soprattutto a mia moglie Laura con la quale ho condiviso tutte le scelte di questi anni (a volte anche troppo). Ha saputo puntualmente, con il suo spirito critico, sostenermi nelle idee, accompagnarmi nelle scelte ma, soprattutto, riportarmi coi piedi per terra nei mie tentativi di volo pindarici.

Da tempo sono in contatto con  Silvio Devicenzi e finalmente siamo riusciti ad accoglierlo nella nostra famiglia. Ritrovo Silvio che nel 1978 mi ha strappato dal mondo del calcio per proiettarmi nel magnifico mondo della pallacanestro. A lui auguro un caloroso benvenuto e soprattutto un buon divertimento in gialloblu!

Un abbraccio a tutti!

Coach Anto